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la Scomparsa - the Disappearance of Italy
In che senso - o in quali modi - sta scomparendo l'Italia?
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Penso che questa "scomparsa" sia un processo naturale, a cui vanno incontro tutte le società. Dov'è finito il Wild West di Pat Garrett e Billy the Kid? La Chicago di Al Capone e La New York di Hemingway? L'Italia cambia, un poco ogni giorno, e non sempre per il meglio, è vero, ma è un segno che è viva.
Sono d'accordo. Penso che il cambiamento sia vitale anche quando negativo. Il fatto che aspetti pittoreschi dell'Italia siano in via di scomparsa o che sopravvivano come facciata per i turisti o anche per gli italiani che li identificano con periodi più felici di quelli attuali non è comunque necessariamente negativo. Il passato va certamente ricordato e studiato nel bene ma anche nel male - che la nostalgia tende a smussare - perché diventi pedana di lancio verso il futuro. Quello che personalmente mi preoccupa è solo la salvaguardia del patrimonio artistico, che non può essere lasciato scomparire per incuria, cronica mancanza di fondi, o incapacità amministrativa.
Anch'io vedo più che altro un cambiamento, ma non necessariamente una scomparsa. Certo, le società si modificano al loro interno, e con esse la cultura, ma questo non significa solo evoluzione verso il nuovo. Io vedo in Italia anche una forte conservazione delle tradizioni e del patrimonio artistico. Prendiamo ad esempio i dialetti: oggi sono tornati più che mai in vita grazie all'uso che ne fanno i giovani italiani per affermare la loro appartenenza al gruppo. Oppure: pensiamo a paesini come Il Borro (in Valdarno) che rinasce grazie ai Ferragamo o Solomeo (Perugia) reso splendido da Cucinelli. Infine, pensiamo al nostro cibo e a quella piccola focacceria di Altamura che ha costretto un gigante come McDonald a chiudere i battenti!
Uno studio recente indica che il 15% dell'industria manifatturiera italiana, che prima della crisi era la maggiore in Europa dopo la Germania, è stato distrutto, e circa 32.000 aziende sono scomparse. Questi dati da soli mostrano l'entità immensa, sostanzialmente irreparabile, del danno che il paese sta subendo. I leader del paese non hanno mai riconosciuto che l'apertura indiscriminata ai prodotti industriali leggeri dell'Asia avrebbe distrutto le industrie italiane che prima erano leader negli stessi settori. A recent study shows that 15% of the Italian manufacturing industry - which, before the crisis was the largest in Europe after Germany’s - has been destroyed and approximately 32,000 companies have disappeared. These statistics alone demonstrate the immense - essentially irreversible - damage that the country is suffering. The country’s leaders have never recognized that indiscriminate entry for the light industrial products of Asia would destroy the Italian industries that had previously been leaders in these sectors.
La scomparsa dell’Italia: concetto interessante per un’italiana che, come me, da circa due anni vive fuori dall’Italia. Non avevo mai considerato la crisi profonda che sta attraversando il nostro paese come un fattore che sta facendo scomparire l’Italia. Condivido l’idea di mutamento della società italiana, inevitabile anche per poter far parte di quel grande sogno, per molti, che si chiama Unione Europea. In questo momento gli italiani sono delusi, disillusi, scoraggiati, vessati da problemi come la disoccupazione, l’eccessiva tassazione, l’incertezza che trasmette un governo sempre instabile e debole e molto altro; tuttavia proprio perché gli italiani sono conosciuti per la loro abilità nell’arrangiarsi, l’Italia sta sopravvivendo, non sta scomparendo, sta mutando ma nel mutamento sta cercando di trovare la forza di andare avanti riscoprendo le antiche tradizioni, il valore della propria cultura. The disappearance of Italy: interesting concept for an Italian woman who, like me, has lived outside of Italy for the last two years. I have never considered the profound crisis sweeping over our country as something that is making Italy disappear. I do share the idea that Italian society is changing, and this is in fact a necessity if it is to become part of the great dream of a truly united Europe. Right now, Italians are disappointed, disillusioned, discouraged; vexed by problems like unemployment, excessive taxation, and the uncertainty conveyed by a government that remains unstable, weak and problematic in other ways as well. Nonetheless, precisely because the Italians have a well known ability to make do, Italy is surviving. It is not disappearing; it is changing and, as it changes, it is seeking the force to move ahead while at the same time rediscovering its ancient traditions and the value of its own culture.
Let's not kill Italian with English. By saving Italian, we will save Italy. Note that the Accedmia della Crusca, the foremost academic society of scholars of the
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